A dispetto di ogni previsione, di ogni sogno e di ogni desiderio, la Pulce è rimasto, e non per scelta, figlio unico...
In compenso casa Fiordisambuco è affollata di animali: un pesce con un solo occhio (che non per nulla si chiama Polifemo), un gatto spavaldo e un po' scapestrato (il baldo Achille), e un canarino battezzato Ulisse in omaggio all' eroe omerico che chiuso in gabbia mai ci sarebbe stato.
Gli ultimi arrivati sono un branco di allegri girini scodinzolanti,ormai in fase di metamorfosi, con un accenno di zampette.
Per loro il menu prevede una sorta di pesto di insalata sbollentatata e ridotta in poltiglia, ... e mentre cucino per loro, allestisco in fretta e furia un'altra sorta di pesto per la nostra pasta con l'unica erba aromatica sopravvissuta all'inverno
PASTA AL PESTO DI SALVIA
INGREDIENTI
10/15 foglie di salvia
uno spicchio di aglio
un cucchiaio abbondante di parmigiano grattugiato
olio extra vergine di oliva
PROCEDIMENTO
Mentre bolle l'acqua e si cuoce la pasta, tritare finemente la salvia dopo averla lavata e asciugata (io per ovvi motivi organizzativi uso il tritatutto con buona pace dei puristi di mortaio e pestello); aggiungere il parmigiano grattuggiato e l'olio in modo da avere una salsa fluida e cremosa, aggiungendo un po' di acqua di cottura della pasta se risulta troppo denso. Immergere nella salsa lo spicchio d'aglio intero in modo da profumare il pesto senza appesantirlo troppo.
Condire la pasta con la salsa.
Nota a piè di pagina n. 1: se ci sono in dispensa e se non avete la testa da un'altra parte e quindi non vi dimenticate, potete arricchire il pesto con una manciatna di pinoli tritati grossolanamente-
Nota a piè di pagoma n. 2: a volte, di fronte ai miei disastri organizzativi, mi domando se sarei stata in grado di gestire più di un figlio ... forse il fatto che la Pulce sia rimasto solo è stato un segno della Provvidenza?
Nota a piè di pagina n. 3: il nomi di battesimo degli animali sono una scelta mia (reminescenze classiche...)