Pulce, é ora di alzarsi!
Pulce, la colazione è pronta!
Pulce, vestiti, veloce! Vuoi arrivare in ritardo?
Pulce, accidenti, lava i denti!
Pulce, nella borsa dell'allenamento c'è tutto?
Pulce, hai capito?
Pulce, ti vuoi muovere?
Pulce, comportati bene!
Pulce, hai fatto i compiti?
Pulce, stai attento a quello che fai!
Pulce, la cartella.... hai preparato la cartella?
Pulce, lava le mani ... è pronto!
Pulce, è ora di mangiare!
Pulce, la pasta si raffredda!
Pulce, ma che pasticci hai fatto?
Pulce, basta TV!
Pulce, accidenti, ho appena lavato il pavimento!
Pulce, metti la felpa! Fa freddo!
Pulce, togli la felpa! Non senti che è caldo?
Pulce, stai bene?
Pulce hai messo il pigiama?
Pulce, è tardi. è ora di dormire!
Uffa, mamma, sei una pizza...
Vediamola così: la Pizza, rigorosamente Margherita, è uno dei piatti preferiti della Pulce, quindi in fondo "Mamma sei una pizza" è quasi (quasi!) un complimento...
un cheesecake salato che ricorda i colori e i profumi della pizza Margherita e che sono riuscita a servire in una delle poche giornate di sole di questo fine maggio dispettoso, in cui la cima delle montagne è ostinatamente bianca e il basilico nell'orto stenta...
Pizza Margherita cheesecake
INGREDIENTI
(per 3 piccole cheesecakes)
Per i crackers
80 grammi di farina bianca
80 grammi di farina integrale
80 ml latte
100 g di yogurt naturale
1 cucchiaino da caffè raso di bicarbonato
Un pizzico di sale
Abbondante basilico tritato
Per la copertura
20 – 25 pomodorini
Olio extravergine di oliva
Sale
Una decina di foglie di basilico fresco
Per la crema
Una burrata di circa 250 g (la migliore che riuscite a trovare, senza badare a spese…)
100 g di robiola fresca
foglioline di basilico fresco
per assemblare la base
60 g di burro sciolto ma non caldo
PROCEDIMENTO
Per i crackers/gallette (io li ho preparati il giorno prima) preparare un piccolo soda bread mescolando le farine con il bicarbonato e il sale in una ciotola e in un'altra il latte e lo yogurt con lo zucchero
Versare i liquidi sulle farine, aggiungere il basilico tritato finissimo (o quello secco sbriciolato) e mescolare rapidamente.
Versare l’impasto in una forma da plum cake (circa cm. 13) e infornare a 180° - 200° per una mezz’ora abbondante (deve essere ben asciutto all’interno)
Quando il “pane” è ben raffreddato, tagliarne circa metà lo a fettine sottili, disporle su una teglia rivestita di carta forno e farle tostare da entrambi i lati, senza bruciarle (dieci - quindici minuti per parte a 180° - 200°), fino a che sono belle croccanti.
Tagliare a metà i pomodorini, svuotarli dei semi, disporli con la parte tagliata verso l’alto in una piccola pirofila, condire con poco olio, sale e le foglie di basilico; infornare a 180° fino a che sono appassiti.
Tenere da parte 6 mezzi pomodorini per ogni cheese cake e passare gli altri eliminando la buccia e le foglie di basilico, ottenendo una salsa morbida e di consistenza uniforme (io ho usato il colino a maglia fitta schiacciandoli con il cucchiaio). Conservare il condimento di cottura.
Aprire la burrata, prelevare la parte interna e farla sgocciolare bene, avvolgendola in una garza o in un tovagliolo leggero (che non sappia di lavanda o di ammorbidente..), in modo da eliminare tutto il siero. Quando è ben sgocciolata e compatta, mescolare con con la robiola, aggiungere un pizzico di sale e qualche fogliolina di basilico.
Tritare finemente i crackers (o gallette come volete….) e mescolarli con il burro.
Rivestire i ramequins con la carta forno, cercando di farla aderire bene e disporre sul fondo uno strato di “briciole” compattandole con il dorso di un cucchiaio. Coprire con uno strato di crema di formaggio e riporre in frigorifero. Essendo tortine piccole basta un’oretta per farle “rassodare”.
Poco prima di servire, estrarre le cheesecakes dai ramequins, appoggiarle ciascuna su un piattino e sfilare da sotto la carta da forno con cautela. Ricoprire la superficie con la passatina di pomodoro e guarnire con i mezzi pomodorini (parte tagliata verso il basso), una foglia di basilico e un filo di olio di cottura dei pomodorini.
Servire accompagnando con il pane al basilico rimasto
Nota a piè di pagina n. 1: Il freddo della scorsa settimana ha stroncato quasi tutto il basilico dell’orto per cui per i “crackers" ho dovuto far ricorso al basilico secco che viene dall’orto, ma risale all’estate scorsa.
Nota a piè di pagina n. 2: La scelta della burrata nasce dalla mia ostinata avversione per la gelatina e in effetti l’esperimento non è miseramente fallito, come - da pessimista - avevo temuto; la panna della burrata ben sgocciolata, anche se mescolata con la robiola ha retto bene.
Nota a piè di pagina n. 3: nella mia cucina l'attrezzatura è piuttosto "basic", quindi niente tortiere ad anello monoporzione né fogli di acetato...ho dovuto ripiegare sui ramequins.
Nota a piè di pagina n. 4: Lo so, sono una pizza e sono anche asfissiante, ma recentemente, dopo un paio di occasioni di confronto, mi sono rivalutata. ..