lunedì 21 settembre 2015

Ma chi me lo ha fatto fare? - Croissant sfogliati per l'MTC n. 50



“Ma chi me lo ha fatto fare?”  mi sono detta la prima volta che, con le ciaspole ai piedi, ho seguito il signor Darcy in quella che lui mi aveva presentato come una facile escursione nella zona del posto magico, ma che si è trasformata  - tra segnavia nascosti sotto la neve, sentieri non percorribili in inverno e una nevicata fitta che sarebbe stato tanto più comodo ammirare seduti in poltrona – in una peregrinazione infinita che ci ha visto pranzare all’ora della merenda
 
 “Ma che cosa mi sono messa in testa di fare?". Questa la domanda che – immagino come tante – mi sono fatta, la notte in cui è nata la Pulce -  desideratissimo ed attesissimo bebè, che si è preannunciato quando ormai la convinzione era che io fossi un po’ come Elisabetta “che tutti dicevano sterile” e che se l’è presa comoda anche nel venire al mondo, senza darsi preoccupazione del fatto che sua madre era quella che si definisce una primipara attempata e che, in famiglia,  è sempre stata considerata una pittima …..

“Ma cosa mi è venuto in mente?” ho sbuffato sabato, alle prese con l’ennesimo passaggio in frigorifero dei croissant sfogliati, mentre - per l’ennesima volta - consultavo il video in cui il pasticcere dal simpatico faccione sorridente   sciorinava in francese misure della sfoglia e dettagli sullo smattarellamento…
Già perché lui tra un fase e l’altra se l’è cavata con un "a bientot" o, mentre io ho dovuto accordare passaggi, sfogliature, annessi e connessi, con  i compiti della Pulce, il pranzo e la cena, la spesa da sistemare, la macchina fotografica scarica, il cielo di colpo scuro per un improvviso ed  inatteso temporale che, non solo ha reso impossibili fotografie decenti, ma  mi ha costretto al ritiro non programmato dei panni stesi…..

Però l’escursione è stata completata e rimane tra i ricordi più belli di un favoloso inverno di quasi dieci anni fa, la Pulce è nato nonostante la madre  pittima e attempata  e i croissant sono stati sfornati, profumati e sfogliati, sicuramente non perfetti, con un principio di sbruciacchiatura in un cornettino, ma comunque pronti per partecipare alla sfida n. 50 dell'MTChallenge



Ingredienti
(per 6   croissants)

 200 g farina 00,  W350
110 ml latte
20 g burro ammorbidito a temperatura ambiente
15/20 g zucchero
2 g lievito di birra secco (circa 1/3 di bustina)
5 g sale
2 g aceto di vino bianco
100 g burro per sfogliatura

Procedimento

Sciogliere in una ciotola  piccola lo zucchero ed il sale con il latte e l’aceto;.a parte in una ciotola più grande setacciare la farina con il lievito di birra; unire il burro, gli ingredienti liquidi a quelli secchi ottenendo un impasto grezzo.
Formarte un quadrato (più o meno ....) e avvolgere il panetto lo in pellicola alimentare, lascianodolo poi riposare  in frigo per 6 ore.
Poco prima di tirare fuori l’impasto preparare  il panetto di burro schiacciandolo tra due fogli di carta da forno, rimettendolo  nel frigo mentre si procede a stendere l'impasto.
Stendere  l’impasto a circa 6 mm di spessore (...)  facendo in modo che sia largo poco più del panetto di burro e alto due volte l’altezza dello stesso.
Mettere il burro su una metà e ..... fate prima a guardare il video di  Envie de Bien Manger, leggendo attentamente la spiegazione di Luisa Jane Rusconi.
Dopo i giri tra frigorifero, pieghe e mattarelli, stendere  la  pasta sul piano infarinato: a  me è venuta una sfoglia di circa 20 x 30 cm dello spessore di circa 3-4 mm 
Sbattere  l’impasto sul piano di lavoro due volte e tagliare 6  triangoli con la base di 10 cm circa (cento misure un taglio, diceva la mia nonna che faceva la sarta), facendoli poi  riposare (ancora!) in frigorifero per una ventina di minuti .
Una volta trascorso anche questo riposo,  procedere alla formatura dei croissant:  fare un piccolo taglio  in mezzo alla loro base, aprire leggermente e arrotolare adagio e delicatamente  i lembi senza schiacciare l’impasto.
Lasciare lievitare sulla teglia per un’ora i croissant formati, coperti con pellicola alimentare, dopodiché lasciarli  riposare  in frigiorifero per tutta la notte ( e mi sono riposata anch'io)
La mattina dopo (sveglia presto anche di domenica!!),  tirare fuori dal frigorifero i croissants almeno due ore prima della cottura, spennellarli  con uovo sbattuto e passato attraverso un colino a maglia fitta muovendo il pennello dal centro del croissant verso l’esterno per evitare che l’uovo faccia attaccare gli strati della sfoglia. Coprirli con pellicola alimentare e lasciarli riposare (ancora !!) per un paio d'ore Prima di cuocerli  spennellarli  un'altra volta con l’uovo sbattuto.

Infornare  in forno già caldo a 220° C  e lasciar cuocere per 10 minuti poi abbassare la temperatura a 200°C e cuocere per altri 5minuti  o finché ben dorati:  attenzione a la  doratura esterna non  nasconda un impasto non ancora cotto (e infatti uno dei  croissant è stato sacrificato per accertare la cottura...)
Sfornare e far  raffreddare su una gratella per dolci

Note a piè di pagina n. 1:  la farcitura? sì, doveva esserci...avevo pensato alla mia confettura di prugne al profumo di scorza di limone, ma - visti i ritardi e i pasticci - ho preferito, come si dice, andar via liscia....
Nota a piè di pagina n. 2: perchè metà dose? perchè vista la complessità mi sono detta che almeno  avrei limitato  i danni in caso di fiasco completo

Nota a piè di pagina n. 3:  perdonate  le foto (pessime),  le  infinite imperfezioni (la virtù principale che Luisa Jane richiede per questa preparazione è la pazienza che - sicuramente - non è una delle mie doti e questo mese prevedere un secondo tentativo era impossibile).......

lunedì 14 settembre 2015

Il ricordo dell'estate

E'  inziata così, questa estate 2015,




colma di profumi 



e di colori,


 sfavillante di luci,



l'estate in cui abbiamo festeggiato un nuovo compleanno, 



abbiamo colto momenti magici 



e in cui abbiamo ritagliato scampoli di vacanza  tra un giorno in ufficio e un altro,
 abbiamo letto romanzi  racconti e libri di ricette,
abbiamo litigato e riso, cucinato, nuotato, camminato su nuovi sentieri,
fatto compiti, ricamato e fatto acquisti al mercato...

E adesso, di questa estate, che tra pochi giorni sarà finita è rimasto questo...



SALE PROFUMATO AL ROSMARINO
 
Ingredienti
(Le dosi? a occhio e a naso....)
sale grosso
rosmarino

Pulire il rosmarino, lavarlo e asciugarlo bene. Tritare grossolanamente gli aghi di rosmarino.
Riempire i barattoli di vetro alternando strati di sale grosso e rosmarino tritato, mescolando man mano. 
Oppure in una ciotola ampia mescolare il sale e il rosmarino e poi mettere in barattolo.
Io lo uso per aromatizzare le patate al forno, l'arrosto, il pane .....



Nota a piè di pagina n. 1: il rosmarino dell'orto ha sofferto il caldo ed è stato abbondantemente alleggerito.


Nota a piè di pagina n. 2: che cosa è rimasto sullo scaffale della cucina oltre al sale profumato? la confettura  di prugne e quella di fichi; menta, malva e origano essiccati, qualche pomodoro che non sa se essere maturo o no ......

Nota a piè di pagina n. 3: e sì, io sono così provinciale e ingenua che - come la Pulce e i suoi cugini - sono stata col naso all'insu incantata dalle luci .....