Per fare felici la Pulce e il signor Darcy basta cucinare riso… un ricco
risotto alla parmigiana, un risotto alla milanese giallo come il sole,
un riso ben condito con burro spumeggiante e salvia e coperto di
filetti di pesce persico dorati….tanto è l’amore per il riso che
alla Pulce sono riuscita a gabellare per “riso giallo” – il risott giald
della nonna – anche un risotto alla zucca finalmente riuscito come
quello che preparava mia madre e un esperimento di riso ai porri, speck
e traminer. Il risotto è anche lo stratagemma per far mangiare alla
Pulce l’odiato formaggio: non solo il cucchiaio di crescenza morbida
che a volte aggiungo per rendere il risotto più cremoso, ma anche – e
mai mi sarei aspettata il successo ottenuto - la scamorza affumicata
che insaporisce il “riso al fumo”
Solo che - ma è difficile farlo capire alla Pulce - non si
può vivere di solo risotto e il primo piatto, a volte deve essere un
po’ meno consistente, un po’ più brodoso; è ugualmente difficile far
capire al signor Darcy che l’unica alternativa al risotto non è la pasta,
variamente condita in modo più o meno raffinato, saporito o rustico o
semplicemente con l’olio buono
Inutile dire che la minestra preferita della Pulce è la stessa
che il signor Darcy invece detesta, il famigerato “ris e predesen” (o
ris cunt l’erburin per chi è un po’ più brianzolo), tipico della
tradizione locale, che il piccolo di casa vuole identico a quello che
preparava la cuoca della scuola materna, con il brodino chiaro e il
riso un po’ sfarinato.
Il signor Darcy si accontenterebbe anche della minestrina
(incredibile, no?) ma a me la minestrina di quadrucci o di filini in brodo fa
venire la pecondria e l’idea di tornare a casa dal lavoro per sedermi
davanti ad una fondina colma di minestrina fumante è
deprimente.
D’altra parte il brodo buono non sempre è disponibile e i
passatelli (la minestra coi vermetti) o gli gnocchetti di semolino sono anche loro così tristarelli se preparati con il
brodo di dado, che mi scappa la voglia di
prepararli ……….
E allora, visto che il capitolo “Zuppe e minestre” nel
ricettario casalingo è tutto da inventare, ho deciso di dedicarmici io,
copiando qui e là, cogliendo suggerimenti, inventando di sana pianta,
provando accostamenti più o meno ortodossi, più o meno azzeccati
Questo è l’ultimo di una serie di esperimenti: se è buona ( e
piace in casa Fiordisambuco) la pasta con i broccoli, mi sono detta, perché non mettere gli stessi sapori
in una crema di verdura?
L’esperimento è stato apprezzato e più volte replicato su
richiesta del signor Darcy…. la Pulce invece, che trova i broccoli
divertenti per la loro forma (li chima gli "alberelli"), ha arricciato il naso (voi avevate dubbi?)
Ingredienti
300 grammi di broccoletti
Una patata piccola
Un grosso spicchio d’aglio
Un litro abbondante di brodo vegetale ( con il preparato home made, con il granulare….)
2 acciughe sott’olio
1 fetta grande di pane spessa circa 1 cm
Un manciatina di pinoli
Procedimento
Pulire i broccoletti tenendo solo le cimette; sbucciare e tagliare a pezzetti piccoli la patata.
Scaldare in una pentola 3 cucchiai d’olio e farvi rosolare le
verdure dopo averle lavate, insieme con lo spicchio d’aglio tagliato a
metà.
Quando le verdure sono ben rosolate coprire a filo con il brodo e lasciarle cuocere fino a che sono diventate morbide.
Frullare con il frullatore ad immersione e regolare di sale.
Tagliare il pane a cubetti; in un padellino sciogliere in
pochissimo olio a fuoco dolce le acciughe; unire al condimento i cubetti
di pane perché si insaporiscano quindi passarli in forno in per farli
diventare croccanti (non per farli bruciare come capita a me una volta
su due perché nel frattempo vada a caricare la lavatrice); nello stesso
padellino far tostare i pinoli (tostare… non carbonizzare)
Servire la crema caldissima con i crostini, i pinoli e una
spolverata di grana o – ma in casa mia non è cosa – di pecorino
stagionato.
Nota a piè di pagina n. 1: volte friggere i crostini? Fatelo pure…. io sto cercando di stare a dieta…
Nota a piè di pagina n. 2: stasera però ho avuto il brodo buono a disposizione perché il
signor Darcy ha l’influenza e io per cercare di essere una brava moglie,
stamattina ho avviato alle 6.30 la pentola a pressione
(so che le cuoche con la C maiuscola disapprovano, ma esco di casa alle 7.45, la Pulce deve essere a scuola alle 8.15 e io entro le 8.30 devo essere davanti alla scrivania)
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